Campagnolo 12v problemi e difetti di messa a punto

Campagnolo EPS 12 speed

 

Ciao, ho acquistato 5 mesi fa una PINARELLO PRINCE FX con ruote CAMP.BORA e cambio record 12 mecc. e da qui è iniziato il calvario…. Premetto che da 10 anni a questa parte ho sempre fatto montare Campagnolo e hanno funzionato in maniera perfetta! ora ho fatto la scelta di record 12 convinto di questo prodotto di alta gamma e dopo vari e ripetuti tentativi di messa a punto del cambio e una sostituzione della leva gruppo cambio da parte del mio venditore e meccanico di fiducia sotto consiglio di CAMPAGNOLO(!!) il problema non si è risolto e la mia bdc è finita alla sede di CAMPAGNOLO DA 2 SETTIMANE per verifiche; il difetto ricorrente è che non rimane centrata sui pignoni centrali con conseguente rumore di sgranamento della catena sui pignoni centrali, la mia delusione è tanta!!! Soprattutto da una azienda con questo nome e prestigio, ho sentito poi alcuni meccanici e venditori della scarsa affidabilità di questo nuovo prodotto e la difficoltà nelle messe a punto, spero e dico spero, che risolvano il problema perché le voci tra noi ciclisti si diffondono in fretta e CAMPAGNOLO non fa una buona figura a immettere sul mercato questo cambio di scarsa qualità (e non costa poco).

 

Egregio lettore, il problema da Lei lamentato non è nuovo ma anzi ricorrente sui gruppi Campagnolo, anche 11v, in modalità differenti a seconda della messa a punto, del tipo di telaio ed anche dell’uso che ne fa il ciclista.

Il gruppo 12v non ha fatto altro che accentuare una difficoltà di messa a punto, o meglio la necessità di ricorrere frequentemente a una scrupolosa sincronizzazione del cambio.

Su questa problematica incide anche la “sciagurata” moda del passaggio interno dei cavi, soprattutto l’ultima versione, con i cavi tutti dentro al telaio, manubrio e sterzo compreso. Il passaggio che sono costretti a fare i cavi è così tortuoso che è ben difficile non avere problemi nel lungo periodo.

O meglio, voi siete abituati al vecchio modo di intendere la bici, la comprate e stop, ma l’evoluzione della stessa, sulle spinte del mercato, sta portando a bici sempre più delicate e complesse che richiedono una manutenzione assidua e costosa.

Al pari di altri prodotti, vi vendono un oggetto, ben sicuri che poi guadagneranno bene anche con la manutenzione.

Shimano ha, ancora, meno problemi, Sram è vicina a Campagnolo, i gruppo elettronici, sono anche peggio dei meccanici, meglio solo finché funzionano, poi sono un “bagno di sangue”.

Insomma, forse, e sottolineo forse, solo con Shimano avrebbe avuto meno problemi, meno, ma non nessuno.

Alla fine non credo che riuscirà ad avere quell’affidabilità che vorrebbe, semplicemente perchè non è più raggiungibile.

In tutto questo “sfascio”, dovuto anche ai ciclisti che rincorrono mode assurde senza guardare alla sostanza, segnalo che ha fatto bene a fare due cose, acquistare una bici italiana ed un gruppo italiano. Crede che uno di quei top brand, tanto costosi, vincenti e rinomati, che hanno le loro sedi in “popuasia”, si sarebbero degnati di offrirle assistenza?

Se lo scordi!

Comunque, tornando all’argomento, si, i gruppi 12v sono delicati ed hanno bisogno di una maggiore manutenzione di messa a punto. Questo varia anche in base al telaio su cui è montato ed all’uso che ne fa il ciclista ed ovviamente al gruppo. Non è una “anormalità” controllare un cambio 12v dopo solo 250km. Non ci sono grosse soluzioni. Gli altri concorrenti sono un pò messi meglio; un pò non significa che siano perfetti, solo mascherano bene i loro difetti ...

Ci tenga aggiornati sull’evoluzione del problema e non si rammarichi, è solo vittima del progresso ...