La serie Bora non ha fatto altro che alzare l’asticella delle prestazioni in termini di durata, affidabilità e numero di vittorie in gara sin dalla sua introduzione nel 1998.

Nel corso di tutta la sua storia, lunga e prestigiosa, la Bora si è evoluta e ha confermato tale tendenza non solo imponendosi nelle competizioni, ma anche offrendo, con le soluzioni e le tecnologie di ogni nuovo modello, una migliore esperienza ciclistica che ha alzato notevolmente

lo standard prestazionale delle ruote da corsa su strada in generale. Proprio come il vento dal quale prende il nome, la Bora cambia continuamente, ma in ogni sua nuova versione è sempre e comunque decisiva, robusta e più efficiente. Oggi il vento cambia ancora e la Bora di Campagnolo introduce un’ulteriore soluzione migliorativa per il ciclista attento alla ricerca di un alleato fedele nella sua corsa verso il successo.

La Bora è diventata lo standard di riferimento nel campo delle ruote da gara in carbonio per molte ragioni, dalla reattività alla maneggevolezza, dalla leggerezza all’affidabilità.

Tuttavia, è il vento o, per meglio dire, la penetrazione nel vento che dà alla ruota il suo nome perché l’aerodinamica è una parte fondamentale delle sue prestazioni.

Il progetto Bora WTO si è concentrato sostanzialmente su questo elemento del DNA della ruota nei suoi obiettivi progettuali e il Campy Tech Lab ha dedicato le proprie energie all’ulteriore miglioramento dell’efficienza aerodinamica oltrepassando ancora una volta i limiti. Il frutto del lavoro di questa task force sono due ruote, la Bora WTO 77 e la Bora WTO 60.

Il nuovo acronimo, derivante dall’espressione WIND TUNNEL OPTIMIZED, ottimizzata nella galleria del vento, è perfettamente calzante perché la linea di ruote a cui è associato incorpora un design messo a punto da una task force di ingegneri Campagnolo interamente dedicata alla realizzazione delle ruote più efficienti possibile in termini di superamento e riduzione della resistenza. Per conseguire tale obiettivo, il team di ingegneri ha trascorso tante ore in galleria del vento quante ne ha passate in ufficio, da cui l’appellativo WTO. Le nuove ruote ripropongono gli ingredienti prestazionali classici delle Bora che le hanno precedute e delle loro controparti, aggiungendovi però caratteristiche progettuali esclusive che stabiliranno nuovi standard di efficienza aerodinamica.

Il cerchio, sebbene non sia l’unico elemento di una ruota efficiente, è sicuramente il componente più grande della sua struttura e, pertanto, quello che riceve molta attenzione in fase di sviluppo. I cerchi della Bora WTO in fibra di carbonio rappresentano il massimo a livello non solo di aerodinamicità, ma anche di versatilità del profilo. Se una ruota deve offrire maggiore efficienza aerodinamica, deve farlo in condizioni reali, che presentano molte variabili e pochissime costanti. In natura il vento non è uniforme né soffia nella stessa direzione. Analogamente, i percorsi di gara non sono rettilinei né i corridori mantengono una posizione perfetta come accade nella galleria del vento in sella a un simulatore. Partendo da questo presupposto, gli ingegneri Campagnolo si sono impegnati per tener conto di tutte queste variabili in quello che è diventato forse lo studio aerodinamico più completo mai eseguito dall’azienda per produrre ruote OTTIMIZZATE NELLA GALLERIA DEL VENTO per condizioni reali.

Dopo innumerevoli test condotti in condizioni reali in due continenti, moltissimi studi dei dati pubblicati sulle traiettorie dei venti, giorni e giorni trascorsi in galleria del vento, analisi CFD e tanti calcoli matematici da poter progettare un allunaggio, il team di ingegneri ha prodotto due profili aerodinamici che rappresentano la struttura più efficiente attualmente disponibile sul mercato in termini di riduzione della resistenza. La forma del cerchio della Bora WTO, in versione sia da 77 che da 60 mm, è efficiente al punto che non solo riduce la resistenza, ma, a determinate angolazioni, riesce persino a trasformarla in resistenza negativa, spingendo la ruota in avanti.

Mentre i progetti aerodinamici si concentrano, per la maggior parte, unicamente sul cerchio, il progetto WTO ha assunto un approccio a tutto spettro, considerando la ruota nella sua interezza per garantire che tutti i componenti della sua struttura contribuissero all’efficienza aerodinamica complessiva. Concorrono al nuovo livello raggiunto da questi cerchi sia il mozzo che i raggi, anch’essi riprogettati per garantire l’aerodinamicità dell’intera unità. Il nuovo mozzo, realizzato in alluminio, segue infatti la stessa premessa progettuale del cerchio, ossia la ricerca di un’aerodinamicità spinta, più sottile al centro e con spessore crescente andando verso le flange, dove si collega ai nuovi raggi 3D dal profilo aerodinamico.

Una ruota efficiente la si apprezza sulla strada ed è lì che va testata, sviluppata e concepita considerando anche il tipo di pneumatico al quale sarà abbinata. La ricerca di un cerchio più efficiente già imponeva una larghezza maggiore in generale, ma la struttura C19 assicura il molteplice vantaggio di un design del cerchio più performante, una migliore combinazione con pneumatici più larghi (25 mm e 28 mm) e un’unità complessivamente più efficiente (pneumatico + cerchio). La larghezza maggiore consente allo pneumatico di assumere una forma più aerodinamica e, in tal modo, gli permette anche di diventare più efficiente dal punto di vista della riduzione della resistenza all’avanzamento.

Nell’inseguire la vittoria, il ciclista non deve soltanto superare la resistenza aerodinamica, ma anche la resistenza al rotolamento, che sottrae energie preziose alle sue riserve. Se è fondamentale migliorare l’efficienza aerodinamica, anche ridurre la resistenza al rotolamento può produrre vantaggi notevoli. Un modo semplice per farlo consiste nell’utilizzare cuscinetti ultraefficienti. La Bora WTO 77 monta cuscinetti ceramici CULT, forse la migliore soluzione attualmente disponibile sul mercato (9 volte più scorrevoli dei normali cuscinetti in acciaio). La Bora One 60 WTO sfrutta, invece, le prestazioni dei cuscinetti ceramici USB.

La resistenza al rotolamento, creata anche dal punto di contatto tra pneumatico e strada, varia a seconda del tipo di pneumatico utilizzato, come confermano sia la nostra ricerca sia a una miriade di studi indipendenti. Contrariamente a quanto si crede, lo pneumatico tubolare è quello con le peggiori prestazioni, il copertoncino con camera d’aria rappresenta un considerevole miglioramento, mentre il tubeless è la soluzione che tra tutte garantisce la minore resistenza al rotolamento. Di conseguenza, l’ufficio tecnico Campagnolo ha incorporato un profilo 2-WAY-FIT in fibra di carbonio che permette di scegliere tra le due soluzioni più efficienti attualmente disponibili, tubeless e copertoncino, senza bisogno di ulteriori materiali o conversioni.

La Bora WTO 77 e la Bora WTO 60 rappresentano non solo le ruote più efficienti possibili parlando di aerodinamicità e bassa resistenza al rotolamento, ma, raggiungendo tale livello con un occhio di particolare riguardo per il peso, creano una struttura complessivamente ancora più efficiente. Ruote più leggere consentono cambi di velocità più rapidi con minore dispendio di energia grazie alla minore massa rotazionale. Le competenze di Campagnolo nel campo del carbonio permettono al cerchio da 77 mm e 60 mm di assolvere il suo compito con un peso inferiore rispetto ad altezze di cerchio analoghe della concorrenza. I mozzi, realizzati in leghe di qualità aerospaziale e studiati per eliminare ogni milligrammo inutile dalla loro struttura, concorrono anch’essi a ridurre il peso della ruota nel suo complesso.

La Bora WTO 77, disponibile solo come ruota anteriore consideratone la destinazione specifica – TT e Triathlon – pesa sorprendentemente solo 755 grammi. La Bora WTO 60, disponibile in coppia, è molto più versatile in termini di altezza del cerchio e peso totale. 670 grammi per l’anteriore e 880 grammi per la posteriore creano un pacchetto di soli 1550 grammi, permettendo così non solo di offrire un’aerodinamicità superiore su un’ampia gamma di terreni,

ma di farlo senza compromessi in termini di peso.

Ridurre il peso al minimo su entrambe le versioni di ruote è un’impresa vittoriosa già di per sé, ma farlo tenendo fede ai rigorosi standard Campagnolo in termini di sicurezza e affidabilità rende le due ruote esempi di alta ingegneria meritevoli di tutti gli apprezzamenti che ricevono.

La Bora, nome prestigioso e con una lunga storia di straordinari successi passati e presenti, si è conquistata la sua reputazione senza mai smentirsi. Per questo, ogni innovazione presentata come Bora deve dimostrarsi all’altezza di un nome importante in termini di prestazioni, affidabilità, competitività e design innovativo. La nuova linea Bora WTO dà indubbiamente prova di tutte queste qualità ed entra a far parte con orgoglio della famiglia Bora offrendo le prestazioni più elevate e durature attualmente disponibili nel mondo delle ruote per corsa su strada in carbonio. Il vento sta cambiando e il nuovo nome per chi vuole soluzioni da gara efficienti è BORA WTO.

BORA WTO 77 - tubolare 755 g (ANT)

BORA WTO 60 - tubolare 1550 g (ANT 670 g + POST 880 g)

Campagnolo Srl