Strade solitarie

Scopri come migliorare le tue prestazioni in bicicletta conoscendo i sistemi energetici del corpo umano cosa sono come funzionano a cosa servono

 

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Dopo aver visto i due sistemi anaerobici, ci occupiamo del terzo sistema: quello aerobico. In questo,  l'energia per la sintesi dell'ATP è prodotta dall'idrolisi del glicogeno alla presenza di ossigeno. Questa reazione, al pari delle altre due, avviene all'interno delle cellule muscolari, ma a differenza di queste è confinata all'interno dei mitocondri; questi ultimi, costituiscono la reale sede della produzione aerobica di ATP. Nei mitocondri si ha l'idrolisi del glicogeno alla presenza di ossigeno che porta alla produzione dell'energia necessaria per la sintesi dell'ATP ed alla produzione di acqua e di anidride carbonica. L’acqua è assorbita dall'organismo senza alcun problema, mentre l'anidride carbonica è espulsa tramite la respirazione: ecco perché con il sistema aerobico non si producono scorie che sono causa di insorgenza della fatica. Inoltre, non si deve dimenticare che l'idrolisi del glicogeno alla presenza di ossigeno produce una grande quantità di ATP (180 grammi di glicogeno alla presenza di ossigeno producono 39 mole di ATP, ma solo 3 mole in assenza). Altro fattore importante è che con il sistema aerobico non soltanto il glicogeno, ma anche proteine e grassi possono essere idrolizzati per produrre energia (256 grammi di grasso producono circa 130 mole di ATP). Durante l'attività fisica, sia il glicogeno sia i grassi sono utilizzati per produrre energia, ma non le proteine; per far sì che il processo di idrolisi aerobica di questi alimenti abbia luogo, dobbiamo assumere dall'ambiente circa 3,5 litri di ossigeno per sintetizzare una mole di ATP idrolizzando il glicogeno, e di circa 4 litri se si utilizzano i grassi.

Questo sistema di produzione di energia è utilizzato ogni volta che si richiedono sforzi prolungati e di resistenza, come nelle lunghe corse su strada. Infatti, pur essendo un sistema "lento", permette una lunga produzione di ATP senza la creazione di alcun sottoprodotto, quale è l'acido lattico, che porti all'insorgenza della fatica e del dolore muscolare. Per questo motivo il miglioramento delle capacità aerobiche del ciclista è fondamentale nella sua preparazione atletica; infatti, è pur vero che nel ciclismo, se consideriamo tutte le varie discipline e le varie fasi di una competizione, ritroviamo tutti i tre apporti energetici che abbiamo analizzato, ma nel complesso il sistema aerobico è quello più determinante e fondamentale. Comunque, non si deve dimenticare che nelle gare su pista, soprattutto nelle gare ad inseguimento, il sistema dei fosfageni e dell'acido lattico saranno predominanti; viceversa,  nelle lunghe gare su strada, sarà predominante il sistema aerobico. Anzi, l'atleta dovrà fare attenzione ad evitare che uno sforzo elevato, superiore alle proprie capacità aerobiche, porti alla produzione di energia tramite il sistema anaerobico, con conseguente produzione di acido lattico ed insorgenza dello stato di fatica.