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Maltodestrine ciclismo fanno male

Ma è vero che le maltodestrine fanno male ai reni? C’è chi dice di no, chi dice di si.

Vediamo di approfondire in modo chiaro la materia, onde evitare falsi miti e non farsi prendere dai fondelli dai venditori di fumo ...

 

 

 

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Maltodestrine fanno male perchè

 

Le maltodestrine non sono altro che carboidrati a lento rilascio, sintetizzati, solitamente, dall’amido di mais.

Permettono di essere assunte in grande quantità, senza gli effetti collaterali tipici di grosse assunzioni di destrosio o altri zuccheri semplici, che possono portare a crampi addominali e diarrea.

In sostanza quindi, l’assunzione di maltodestrine non sarebbe in se dannosa, essendo alla fine un normale principio alimentare; il problema nasce, come sempre, con un uso improprio ed eccessivo delle stesse.

In presenza di una massa grassa superiore al 10%, di allenamenti non intensi e di durata inferiore alle due ore, la loro assunzione è di fatto inutile e superflua, di più può risultare controproducente.

In primis le calorie prodotte dalla loro assunzione e non bruciate con l’allenamento si trasformano in tessuto adiposo, peggiorando il rapporto peso potenza dell’atleta e quindi le prestazioni dello stesso.

L’eccessiva assunzione di carboidrati porta, di conseguenza, anche ad una maggiore ritensione idrica, con ulteriore aumento del peso, oltre all’accumulo di tessuto adiposo, peggiorando le prestazioni atletiche.

L’elevata assunzione di carboidrati, con elevati picchi glicemici protratti nel tempo, può portare all’insorgenza del diabete mellito, o comunque predisporre alla sua insorgenza.

Infine il sovraccarico epatico è un altro problema noto, mentre l’elevata assunzione di carboidrati, la ritenzione idrica, porta anche ad una sofferenza renale che può degenerare in forme patologiche.