Sram per il 2016 presenta un nuovo impianto frenante direttamente derivato dalla gamma Guide presentata lo scorso anno, il nuovo gruppo Sram Guide Ultimate 2016.



Il nuovo impianto frenante si colloca al vertice della gamma Guide, con la disponibilità di dischi da 140, 160 e 180 millimetri. I nuovi freni hanno sempre pinze a quattro pistoncini, ma l’utilizzo di nuovi materiali (titanio e carbonio) ha permesso una ulteriore riduzione di peso. Il peso dei dischi è il seguente: 86g (140mm), 102g (160mm), 125g (180mm). L’impianto frenante anteriore completo, invece, ha un peso di soli 360 grammi. Le modifiche apportate all’impianto frenante hanno riguardato soprattutto i pistoncini delle pinze, che ora dissipano meglio il calore, hanno nuovi o-ring che permettono una migliore tenuta, maggiore scorrevolezza e migliore risposta dei pistoncini al comando della leva del freno.

In generale le modifiche apportate all’impianto frenante hanno migliorato la potenza frenante, la fluidità della frenata, la modulabilità e la resistenza al fading. Per raggiungere tali obiettivi, gli ingegneri Sram hanno rivisto tutta la pinza, cuore dell’impianto frenante, così da avere una maggiore dissipazione del calore, grazie anche ad una maggiore distanza tra materiale d’attrito e disco, minore temperatura dell’olio idraulico, migliori tolleranze tra pistoncini e corpo pinza, maggiore affidabilità e tenuta degli o-ring. I pistoncini hanno diametro differenziato, due da 16 millimetri e due da 14 millimetri, così da avere un bilanciamento tra potenza frenante e modulabilità.

Le modifiche apportate alla pinza freno hanno permesso di ridurre la temperatura di esercizio, a parità di condizioni, di circa 20 gradi centigradi. Il costo del nuovo impianto frenante è di circa 300 Euro, a cui va aggiunto il costo del disco (circa 80 Euro): per una ruota, quindi, complessivamente si sfiorano gli 800 Euro per l’impianto frenante completo. Un ottimo prodotto, ma non economico, destinato alle bici Trail o Enduro top gamma, visto il costo. Potenza e modulabilità erano già ottimi sul precedente Guide, quindi qui c’è un ulteriore aumento di affidabilità e costanza di rendimento. Rimarranno però relegati ad una nicchia di mercato, mentre attendiamo che gli stessi upgrade (in definitiva non costosi) vengano apportati anche al resto della gamma Guide.