Abbiamo già descritto nei dettagli tecnici il gruppo Sram Rival 22 Disc, gruppo di accesso alla gamma “Sram 22”, ora vediamo il suo comportamento su strada.

 

 

La qualità generale del prodotto è abbastanza elevata, è un gruppo ben realizzato e solo un occhio attento ed esperto riesce a comprendere le differenze con il Rival (più facile con il Red). Rispetto ai concorrenti (Shimano 105 o Campagnolo Veloce) è disponibile con freni a disco idraulici, con freni rim brake idraulici e con freni tradizionali, un’insieme di opzioni che al momento gli altri gruppi non possono avere. L’ergonomia dei comandi è più che valida e ricalca fedelmente quella del Force 22 e Red 22. Nella versione con freni a disco idraulici i comandi offrono una impugnatura molto ampia (che in realtà ricorda un po’ i vecchissimi comandi Shimano …), perfetta in ogni situazione; forse non piaceranno molto a chi vuole una bici “minimalista”. I comandi dei freni a disco hanno una escursione ridotta, ma soprattutto coniugano un’ottima modulabilità ad una elevata potenza frenante. Risulta sempre facile dosare la potenza frenante, in ogni condizione, anche sul bagnato.

Le leve di cambio e deragliatore hanno una escursione contenuta e richiedono uno sforzo modesto per essere azionate. L’azione del cambio posteriore è molto veloce e precisa, al pari del deragliatore anteriore, non levata la rumorosità. La guarnitura si è dimostrata scorrevole e rigida. Nel complesso, peso a parte (competitivo comunque con i diretti concorrenti), il gruppo Sram Rival 22 non ha differenze nella funzionalità rispetto ai gruppi Force e Red ed è proposto ad un prezzo competitivo. Un ottimo gruppo che definire “entry level” è riduttivo rispetto alle sue caratteristiche tecniche.