Vi siete ben informati sui nuovi gruppi Campagnolo 12v? Siete pronti a staccare un assegno superiore a 2mila Euro per ordinarli?

Bravi! Si fa per dire ....

Ecco quello che gli altri non vi hanno detto.

Come sempre, Campagnolo continua nella lunga tradizione che la vuole pioniera nell’aumentare il numero di rapporti disponibili, e dopo il recente 11v, ecco il 12v. Era nell’aria da tempo, non che ci fosse una necessità oggettiva, ma qualche cosa occorre pur inventarsi per vendere.

Infatti è chiaro che se in mtb basta un 1x11, non è che su strada servano 24 rapporti; certo le discipline sono ben più differenti di quello che sembra, ma basta vedere i professionisti e capire che già le 10v bastavano ed avanzavano, nel momento in cui i pacchi pignoni più usati (dai Pro) sono 11-23 e 11-25, mentre di rado si arriva al 27 ed ancor più sporadici sono i pignoni 28-29.

D’altro canto è vero che la pedalata più è costante e meglio è, quindi più rapporti ci sono più riusciamo ad avere una corretta frequenza di pedalata, indipendentemente dalla pendenza o dalla condizione fisica, ma è anche vero che proprio la condizione fisica determina ancora prima la necessità di avere molti o pochi rapporti.

L’atleta ben allenato si troverà perfettamente a suo agio con qualsiasi rapporto, mentre è proprio chi è a “corto di gambe” che cercherà sempre la combinazione che non ha ... dando la colpa a quest’ultima per le sue sconfitte e non alle sue modeste prestazioni.

Quindi è chiaro che avere 12 velocità ed in futuro 13 velocità, non è una esigenza tecnica, ma solo un espediente di vendita.

Quindi va eliminato il dubbio: servono o no le 12 velocità? La risposta è no e non ci sono possibilità di argomentazioni differenti .....

Vediamo ora gli altri problemi tecnici.

Campagnolo è stata veramente brava a realizzare un corpetto 12 velocità con le stesse dimensioni di un corpetto 11 velocità; questo permette di adottare il gruppo su tutti gli attuali telai e di utilizzare tutte le ruote attualmente in commercio.

Un bene? In apparenza si, in realtà no.

Campagnolo è stata costretta a lasciare inalterata la dimensione del corpetto ruota libera perchè non ha la forza commerciale di Shimano o Sram, nessun produttore di telai avrebbe realizzato dei telai compatibili con un mozzo specifico Campagnolo 12 velocità, anche se Campagnolo avesse copiato uno degli attuali standard in uso in Mtb, mi viene in mente il BOOST 148 millimetri di Sram, nessuno l’avrebbe seguita. Questo è un grosso limite non un vantaggio!

Infatti, per riuscire ad inserire le 12 velocità, si sono ulteriormente assottigliati gli spazi tra i pignoni, i pignoni stessi e realizzata una apposita catena, con un’opera di ingegneria notevole (brava Campagnolo!), ma che ha degli evidenti limiti.

Già i precedenti gruppi 11v soffrivano della necessità di una meticolosa messa a punto e di una più frequente manutenzione rispetto ai competitor, ora con uno spazio tra i pignoni ulteriormente ridotto, questa necessità se non è aumentata di certo non sarà ridotta.

Eppure era una cosa che, specialmente i meccanici, chiedevano: maggiore facilità di messa a punto, maggiore stabilità delle regolazioni.

Due aspetti importanti, ma che avrebbero richiesto maggiori sforzi per essere risolti senza peraltro avere la stessa risonanza mediatica e commerciale rispetto all’aggiunta di un pignone in più ...

Oltre a ciò, occorre segnalare che lo spessore dei pignoni si è ulteriormente assottigliato, questo inevitabilmente influirà sulla loro durata, mentre invece la catena non dovrebbe subire particolari stress maggiori, se pure anche lei, essendo più sottile, non è detto che non duri di meno di una 11v.

Altro aspetto negativo, almeno al momento, è la disponibilità di due sole combinazioni di pacchi pignoni: 11-29 e 11-32.

Come detto sopra, sono due combinazioni che un Pro utilizza una volta l’anno, se le utilizza, mentre per il semplice amatore “arrancare in salita” con un 32 su 11 o 12 velocità è del tutto ininfluente. Altrettanto ininfluente, per il suddetto amatore, avere a disposizione un 11 come primo pignone, non riesce a sfruttarlo e chi si ostina a farlo farebbe bene a sforzarsi ad usare un 12 o un 13, oppure ad allenarsi di più ...

A ben vedere quindi, il passaggio dalle 11 alle 12 velocità, in queste condizioni, pone ben più di un problema tecnico e di affidabilità, in un gruppo che già all’origine è critico sotto questi aspetti.

Per questo sarà meglio attendere l’evolversi della situazione e vedere se Shimano e Sram risponderanno con dei gruppi a 12 velocità e come lo faranno dal punto di vista tecnico.

L’attuale soluzione ideata da Campagnolo non sembra essere l’ideale per l’amatore che cerca un gruppo affidabile, longevo e senza eccessiva richiesta di manutenzione.

Da segnalare poi, la differenza di peso tra gruppo con freni tradizionali (2040 grammi) e con freni a disco (2323 grammi, con dischi da 140 millimetri front e rear), una differenza eccessiva, allineata ai concorrenti, ma che dimostra come la competitività dei freni a disco sulle bici da corsa è ancora lontana da giungere; a tal fine segnaliamo che sarebbe più opportuno adottare dischi da 160 millimetri e non da 140, perchè questi ultimi offrono una frenata del tutto insufficiente rispetto a dei freni tradizionali.

Dal punto di vista prestazionale, quindi, i nuovi gruppi Campagnolo 12 velocità non vi permetteranno di andare più forte ne di gestire meglio le vostre forze.

“Attendere alla finestra”, quindi, mai come in questo momento è la scelta migliore.