Il 1994 ha segnato l’inizio di qualcosa di speciale per il mondo del ciclismo. Fino ad allora, in questo settore c’era un’idea chiara di come dovesse essere una ruota da gara altamente performante. Poi sono arrivate le Campagnolo Bora, che hanno stabilito nuovi standard per ruote ad alte prestazioni concepite per competizioni ai massimi livelli.

 

 

Nel 1994 la ruota Bora pesava quasi 200 grammi in meno rispetto a qualunque altra ruota sul mercato, presentava un’aerodinamica fantastica, una maneggevolezza eccezionale e una trasmissione di energia da fare invidia a chiunque. Dal 1994 in poi, il set di ruote Campagnolo Bora è stato oggetto di diversi miglioramenti e in tal modo ha mantenuto il suo status di leader di mercato, continuando a essere ambita dagli atleti che volevano il massimo in termini di performance, affidabilità e velocità. Questo design provato e sicuro era tuttavia destinato a migliorare ancora dato che la mission di Campagnolo di innovare continuamente, spinge i tecnici dello stabilimento di Vicenza a ricercare costantemente miglioramenti incrementali capaci di apportare vantaggi effettivi in termini di prestazioni.

Il risultato degli sforzi del Campy Tech Lab volti a migliorare un set di ruote già leggendario è dimostrato dal nuovo e migliorato set di ruote Campagnolo Bora. Apportare dei miglioramenti a un prodotto che già era il punto di riferimento del settore per prestazioni e durabilità rappresentava un compito davvero arduo per i tecnici. L’obiettivo era quello di mantenere il design provato e sicuro della Bora attuale – dove possibile, realizzando delle modifiche solo laddove la performance poteva rimanere inalterata oppure migliorata, ma senza compromettere altre aree.

Sono state mantenute le comprovate metodologie di costruzione, le tecnologie quali la geometria dei raggi G3 per la ruota posteriore e la forma a piramide dei cerchi. La versione Bora Ultra andrà anche oltre, con l’incredibile resa dei cuscinetti in ceramica CULT… 9 volte più efficienti dei cuscinetti standard: portati a 500 giri al minuto, continuano a ruotare fino a 47 minuti. Questi elementi – fondamentali per le prestazioni della ruota Bora – si fondono con i miglioramenti più recenti quali il trattamento 3Diamant.

Proveniente dalle ruote Bora 35 lanciate di recente sul mercato, si tratta di un trattamento della superficie che migliora la frenata delle ruote in carbonio tanto da farle somigliare, in ogni condizione, a quelle in alluminio – non solo sulle Bora 35, ma ora anche sulla nuova versione da 50 mm.

Il miglioramento più evidente sarà il nuovo e più ampio profilo del cerchio Bora. Portare la larghezza da 20,5 mm a 24,2 mm ha consentito ai tecnici non solo di migliorare l’aerodinamica, ma anche di alloggiare pneumatici tubolari più larghi. I tubolari sovradimensionati conferiscono maggiore controllo, dato che la superficie di contatto tra asfalto e pneumatico aumenta, migliorando il grip e producendo inoltre una pedalata più confortevole. La nuova struttura allargata apporta anche una maggiore robustezza strutturale, rendendo la Bora, già universalmente acclamata per resistenza e affidabilità, ancora più in grado di affrontare qualunque percorso o condizione si presenti il giorno della gara.

L’allargamento della struttura contribuisce ad aumentare l’aerodinamica e l’integrità strutturale ma consente anche ai tecnici di creare una versione più leggera della rinomata ruota Bora. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, il profilo più ampio del cerchio Bora genera una struttura più robusta, diminuendo così la necessità di aggiungere materiale per rinforzarne la struttura. Per quanto riguarda i cerchi, quindi, Campagnolo riesce a conferire una maggiore integrità strutturale con un peso inferiore.

Sono stati realizzati degli studi per le grafiche ed è stato utilizzato un nuova tecnologia che consente a Campagnolo l’applicazione del logo mediante pellicole ad acqua, evitando così l’utilizzo dei tradizionali adesivi, più pesanti. Anche questa soluzione rappresenta una diminuzione di peso di quasi 15 grammi e conferisce un’estetica più pulita, che dura più a lungo nel tempo.

Per il nuovo progetto della Bora il mozzo anteriore dal profilo più piccolo ha determinato un’ulteriore riduzione di peso. I tecnici Campagnolo sono riusciti a ridurre il peso e le dimensioni del mozzo pur mantenendo inalterate tutte le caratteristiche di performance della versione precedente. In altre parole, le stesse fantastiche prestazioni della Bora in un pacchetto più compatto.

La nuovissima versione della ruota performante Campagnolo Bora sarà disponibile per profilo del cerchio da 35 e 50, sia nella configurazione One che Ultra, con grafica lucida oppure opaca.

Lo staff Campagnolo ha lavorato meticolosamente per produrre dei nuovi standard di performance e di durabilità, ma non è tutto qui: sono stati fatti passi avanti anche per garantire che la qualità Campagnolo autentica sia più facile da riconoscere per l’utilizzatore finale. Il livello di qualità, affidabilità e prestazioni delle ruote in carbonio Campagnolo è invidiato da molti, e diverse aziende e privati senza scrupoli hanno tentato e tentano tuttora di produrre versioni low-cost contraffatte delle ruote Bora e Hyperon. Tali copie malfatte rappresentano un serio e reale pericolo per l’utilizzatore finale. L’unico modo per essere certi di aver montato ruote Campagnolo di qualità è assicurarsi che si tratti effettivamente di prodotti originali Campagnolo.

Con lo scopo di aiutare i consumatori a verificare facilmente e senza ombra di dubbio che le ruote acquistate siano un prodotto originale Campagnolo, è stato implementato un nuovo servizio di convalida e verifica. Tutte le ruote in carbonio Campagnolo saranno corredate della documentazione che potrà essere verificata via Certilogo, per comprovare così l’effettiva o la mancata autenticità di qualunque set di ruote Campagnolo in fibra di carbonio.