Dalla sua fondazione, nel 1889, la missione di Michelin è quella di contribuire al progresso della mobilità con prodotti e servizi che nascono dal suo DNA, l’innovazione.

Per Michelin, l’obiettivo di ogni progresso tecnologico è il servizio all’utente, dai piloti ai cicloamatori. Anzi, la strategia Michelin consiste proprio nel trasferimento delle tecnologie “dalla pista alla strada”.

L’ampia gamma di attività di Michelin nel mondo della competizione contribuisce al progresso quando si traduce nell’utilizzo stradale quotidiano. In questo senso, la competizione è un laboratorio.

In Michelin, quindi, i laboratori sono due: uno è il Centro Tecnologico, la cui sede principale è Ladoux, in Francia, l’altro è la competizione. Tutti e due permettono di raccogliere dati complementari e di grande interesse. Nella competizione, il lavoro degli sviluppatori deve affrontare le situazioni estreme in cui si trovano i pneumatici. Questo obbliga a sviluppare nuovi strumenti e metodologie che possono essere applicate allo sviluppo di pneumatici Michelin di serie. È un processo che non finisce mai. In Michelin, questo è il compito della competizione.

Quattro grandi famiglie di test nel processo di sviluppo di tutti i pneumatici Michelin

1. Test di laboratorio per materiali e semi-finiti

Condotti in laboratorio, questi test permettono a Michelin di catalogare i materiali, identificarne le proprietà meccaniche e testarne la resistenza e la durata in condizioni diverse.

2. Test su macchine condotti internamente ed esternamente

3. Test oggettivi e soggettivi su pista e strada condotti internamente ed esternamente

- Una bicicletta sviluppata per testare l’aderenza trasversale su superficie bagnata. Per testare l’aderenza trasversale sul bagnato, Michelin ha ideato una bicicletta elettrica che permette di valutare con precisione il livello di aderenza del pneumatico quando il ciclista affronta una curva su una strada che offre un’aderenza precaria. Questo veicolo elettrico presenta il vantaggio di offrire una velocità costante e di evitare i cambiamenti di ritmo legati alla pedalata.

- Test di resistenza alle forature su pista selciata

In questo test viene usata una bicicletta su un selciato che è stato bagnato per aumentare l’effetto tagliente delle pietre.

4. Test da parte di ciclisti

Prima di lanciare un pneumatico sul mercato, Michelin lo testa in condizioni di reale utilizzo grazie a un campione selezionato di più di 200 ciclisti in tre continenti, che percorrono ognuno una media di 7.000 km l’anno. Alcuni di loro percorrono fino a 25.000 km l’anno.

Per i test esterni, Michelin si rivolge a Wheel Energy, laboratorio finlandese fondato più di 10 anni fa. Wheel Energy è specializzato in test su #pneumatici per bicicletta, moto e fuoristrada.

I prodotti

MICHELIN Wild Race’R Enduro Rear

L’ultima novità della gamma Enduro supera i limiti

Specificamente sviluppato per affrontare i terreni secchi e scorrevoli, Michelin Wild Race’R Enduro Rear ha anche per missione il superamento della sua vocazione iniziale, adattandosi a terreni umidi.

MICHELIN Wild Race’R Enduro Rear segna un notevole passo avanti nel campo dell’Enduro. Riprende, infatti, la denominazione del suo predecessore, ma ne supera considerevolmente le prestazioni in termini di grip.

Le équipe di Ricerca e Sviluppo di Michelin si sono focalizzate sul miglioramento del grip, conferito per il 70% dal battistrada, e hanno ottenuto un risultato ineguagliato senza intaccare le prestazioni originarie di questo pneumatico: efficienza e durata.

L’aderenza ottimale è una qualità prioritaria. Per i piloti, questo parametro fondamentale si traduce in secondi guadagnati, migliore precisione di guida, buona stabilità in frenata e maggiore sicurezza in curva e in pendenza.

Nell’uso quotidiano, si tratta di guidare in maggior sicurezza e dedicarsi con più divertimento a uno sport che è sempre più accessibile e si sta ampiamente diffondendo.

Una sfida tecnologica

Conservando la carcassa e l’architettura della generazione precedente e concentrandosi sullo sviluppo del battistrada, le équipe di Ricerca e Sviluppo hanno lavorato al miglioramento del grip di questo pneumatico posteriore molto innovativo.

Per la scultura, la sfida consisteva nel trovare il miglior equilibrio lavorando sull’intaglio e sulla ripartizione dei tasselli.

Testato e sviluppato con i migliori enduristi del mondo, Michelin Wild Race’R Enduro Rear è caratterizzato dall’ultima generazione di mescola sviluppata da Michelin per la gamma Mountain Bike, Michelin Wild Advanced. Questa mescola “Gum-X series” permette di ottimizzare allo stesso tempo il grip, l’efficienza e l’usura.

L’architettura Tubeless Ready è ideale per la pratica dell’enduro.Grazie alla tela di protezione supplementare da cerchietto a cerchietto, la tecnologia Michelin Reinforced contribuisce alla resistenza della carcassa, permettendo così di ridurre le forature dovute a perforazione.

MICHELIN Wild Race’R Enduro Rear in 8 punti chiave

1 nuova scultura

1 architettura Reinforced

1 mescola di gomma Gum-X series

1 stagione EWS 2015 coronata da diverse vittorie

1 anno ½ di sviluppo

2 dimensioni e peso: 27,5 x 2.35 (950 g) e 29 x 2.35 (980 g)

4 sessioni di test

5 prototipi realizzati

Cosa dicono i piloti

Rémy Absalon

9 volte vincitore della Megavalanche

Mi è sempre piaciuto usare un pneumatico posteriore scorrevole, ideale per questa disciplina. Preferisco i tasselli all’anteriore e la scorrevolezza al posteriore. Sono doppiamente contento, perché il pneumatico Michelin Wild Race’R Enduro Rear mi offre la scorrevolezza mantenendo l’aderenza. Buoni i tasselli per la frenata laterale, tutti all’altezza perfetta per la polivalenza.”

Jey Clementz

Campione del mondo Enduro 2013

Dalle mie prime prove con il nuovo pneumatico Michelin Wild Race’R Enduro Rear, il “feeling” è stato buono e mi sono sentito a mio agio. Dà esattamente quello che mi aspetto da un pneumatico. È veloce e offre buon grip nello stesso tempo, specialmente in frenata e quando la bicicletta si inclina. Penso che quest’anno utilizzerò questo pneumatico posteriore il 90% del tempo. Con Michelin, abbiamo realizzato molti test per raggiungere il miglior compromesso tra copertone, peso, resistenza, grip, comfort e performance. Devo dire che è un vero piacere correre in qualsiasi condizione con questo nuovo pneumatico.”

Karim Amour

Campione d’Europa Enduro 2014

Quando accelero, sia in salita, sia in discesa, non posso permettermi dérapage incontrollato, perché fa perdere velocità. Scelgo sistematicamente la performance e la tenuta su tutti i tipi di superficie, il che mi dà un margine di sicurezza maggiore per raggiungere maggiore velocità e divertirmi. Grazie a questo pneumatico multi terreno, non mi pongo domande. È l’alleanza perfetta tra velocità, controllo e durata.”

La gamma Michelin Wild ENDURO in sintesi

Disponibile in due dimensioni (27,5 x 2.35 - 950 g - e 29 x 2.35 - 980 g), il nuovo MICHELIN Wild Race’R Enduro Rear completa la gamma caratterizzata dalla tecnologia Advanced Technology e dall’architettura Reinforced Tubeless Ready sviluppate da Michelin.

Da ottobre 2016 MICHELIN Wild Race’R Enduro Rear sarà disponibile anche nella dimensione 26 x 2.35, 830 g.

La gamma, completa in termini di sculture, sezioni e mescole, risponde alle esigenze di tutti i tipi di terreno che si incontrano nell’enduro: fangoso, misto, estremo e secco.

Michelin e Vittorio Gambirasio vincono il Campionato Italiano Enduro 2016

Vittorio Gambirasio e il Team RedBike hanno conquistato la maglia tricolore in una gara combattuta sull’orlo dei decimi con Marco Milivinti.

"Non ci credo ancora, questa è la mia prima vittoria assoluta in carriera in una gara di livello nazionale dopo tantissimi podi!” Vittorio Gambirasio.

Vittorio Gambirasio ha utilizzato i pneumatici MICHELIN Wild Grip'R Advanced Reinforced con mescola Magi-X all’anteriore per grip e direzionalità in discesa e la mescola Gum-X al posteriore per grip in frenata e scorrevolezza nei tratti pedalati.

MICHELIN POWER

Più veloce e più lontano con lo stesso sforzo

L’innovazione al servizio di Michelin POWER, un pneumatico senza precedenti nel campo delle alte prestazioni

MICHELIN POWER è la proposta di Michelin per rispondere alle attese dei ciclisti più esigenti. Caratterizzato da bassissima resistenza al rotolamento, guadagno in termini di aderenza sul bagnato, migliore resistenza alle perforazioni e maggior durata, questo nuovo pneumatico nasce dal know-how di Michelin nel settore Ricerca e Sviluppo. L’innovazione al servizio dell’utilizzatore è alla base dello sviluppo del Gruppo dalla sua fondazione, oltre ad esserne un forte elemento distintivo. Coniugando innovazione e alte prestazioni, questi pneumatici, disponibili dal mese di aprile 2016, sono destinati ai ciclisti più esigenti.

Un pneumatico senza precedenti nel campo delle alte prestazioni

La gamma Michelin POWER risponde a tre diversi utilizzi, che coprono il 90% delle esigenze del mercato:

MICHELIN POWER Compétition, il pneumatico più veloce*

MICHELIN POWER Endurance, il pneumatico più resistente alle forature**

MICHELIN POWER All Season, il pneumatico con la maggiore aderenza***

Il pneumatico Michelin POWER Protection+ è riservato al mercato nordamericano.

Nelle fasi di sviluppo del Michelin Power, gli ingegneri del Centro di Tecnologia Michelin hanno considerato diversi parametri, consci che i nuovi materiali continuano a superare i limiti tecnici. È il caso, per esempio, dei freni, in cui il binomio freno a disco-pneumatico impone di riconsiderare l’approccio in termini di aderenza.

Ne deriva una gamma semplice, che non pone eccessiva enfasi sulla versatilità a oltranza. Cioè: in funzione dell’utilizzo cui è destinato, ogni pneumatico della nuova gamma Michelin POWER offre più performance.

Le mescole di gomma di Michelin POWER derivano dalla tecnologia sviluppata per la MotoGP.

I test condotti da un organismo esterno confermano i test interni e rivelano risultati più che interessanti:

MICHELIN POWER Compétition: guadagno di 10 watt e 25% in resistenza al rotolamento*

MICHELIN POWER Endurance: guadagno di 8,6 watt e 20% in robustezza**

MICHELIN POWER All Season: guadagno di 5 watt e 15% in grip***

La nuova gamma coniuga efficacia energetica, robustezza e aderenza. Tecnologicamente, l’elemento di spicco è la resistenza al rotolamento, settore in cui Michelin ha aperto la strada dai primi anni 1990, quando ha sviluppato il primo pneumatico verde per automobili. La ricerca sulla fisica e chimica dei materiali costituisce uno dei principali motori dell’innovazione in termini di efficacia energetica ed è alla base della gamma Michelin POWER. Inoltre, la nuova gamma è la realizzazione concreta della strategia Michelin Total Performance, che consiste nello sviluppo costante e simultaneo di tutte le performance del pneumatico.

* 35km/h su 40 km – peso totale di 70 kg - test realizzato da Wheel Energy in aprile 2015 in rapporto al Michelin PRO4 SERVICE COURSE.

** Test di resistenza alla perforazione in sommità realizzato da Wheel Energy in aprile 2015 in rapporto al Michelin PRO4 ENDURANCE.

*** Test di aderenza realizzato da Wheel Energy in aprile 2015 in rapporto al Michelin PRO4 GRIP.

Le cifre chiave della gamma Michelin POWER

3

utilizzi che coprono il 90% del mercato

3

offerte

10

watt: il guadagno realizzato, corrispondente a 85 secondi*

15%

il guadagno ottenuto in aderenza***

20%

il guadagno ottenuto in resistenza alla perforazione**

24

mesi: il tempo di sviluppo della gamma Michelin POWER

70%

la proporzione di ciclisti coinvolti nello sviluppo che utilizzano almeno due biciclette da strada

85%

la proporzione di ciclisti coinvolti nello sviluppo che utilizzano almeno due paia di cerchi

800

i test realizzati per lo sviluppo della gamma

200.000

i chilometri percorsi nei test di durata da 200 ciclisti in tre continenti

* 35km/h su 40 km – peso totale di 70 kg - test realizzato da Wheel Energy in aprile 2015 in rapporto al Michelin PRO4 SERVICE COURSE.

** Test di resistenza alla perforazione in sommità realizzato da Wheel Energy in aprile 2015 in rapporto al Michelin PRO4 ENDURANCE.

*** Test di aderenza realizzato da Wheel Energy in aprile 2015 in rapporto al Michelin PRO4 GRIP.

I grandi assi di sviluppo di Michelin POWER

La performance migliore costituisce il denominatore comune delle attese di tutti i ciclisti. In funzione delle loro pratiche, i principali criteri identificati sono:

velocità per i ciclisti impegnati in competizioni (granfondo, gare a cronometro, triathlon)

robustezza per i cicloamatori

aderenza per poter pedalare in tutta sicurezza in ogni condizione meteorologica

L’aderenza è tanto più importante se si considera che in media un cicloamatore su due usa la bicicletta in condizioni meteorologiche difficili.

La frenata è sempre stata limitata dall’efficacia relativa dei freni. Oggi, la più ampia disponibilità e la maggior sofisticazione dei freni a disco permettono di superare considerevolmente i limiti precedenti. Ne risulta che l’aderenza dei #pneumatici sul bagnato è diventato un parametro essenziale.

Michelin ha considerato questi fattori e ha lavorato sui tre assi principali, migliorando in modo costante e simultaneo tutte le performance del pneumatico.

La resistenza al rotolamento per guadagnare in velocità

Per andare più veloce, bisogna trasmettere il massimo della potenza di pedalata e diminuire gli sforzi che rallentano il ciclista. Per riuscirvi, le opzioni sono diverse:

Diminuire lo sforzo aerodinamico lavorando sulla geometria della bicicletta e sulle parti mobili e sull’equipaggiamento, come anche sulla posizione.

Diminuire l’influenza della forza di gravità, diminuendo il peso della bicicletta e del ciclista.

Diminuire la resistenza al movimento in avanti scegliendo #pneumatici a bassa resistenza al rotolamento.

Così, il ciclista andrà più veloce e più lontano con lo stesso sforzo.

La durata

Resistenza alla perforazione

E più probabile che si perfori il battistrada che il fianco di un pneumatico. Il battistrada è la zona più sollecitata, essendo in contatto permanente con il suolo. È, quindi, la parte da proteggere prioritariamente. Michelin ha scelto di agire in modo specifico e differenziato sul battistrada e sul fianco.

Per quanto riguarda i fianchi, la perforazione avviene il più delle volte dove il fianco è unito al battistrada. Il ghiaino può rimanere incastrato in questa zona dove l’unica protezione è costituita dalla carcassa, molto tesa. Quando il ghiaino viene espulso, spesso lacera la carcassa in questa zona.

La natura del rinforzo (nylon o aramide), il tipo di materiali utilizzati, l’architettura e lo spessore del battistrada sono altri fattori che permettono di prevenire la perforazione.

L’usura

Il pneumatico permette di assorbire le irregolarità della strada, accelerare, frenare e curvare su terreni molto diversi.

Per esercitare queste funzioni, nel corso della vita del pneumatico si consuma una certa proporzione dei materiali che lo costituiscono. È in parte grazie al fenomeno dell’usura che i pneumatici riescono ad aderire alla strada, specialmente in frenata.

L’aderenza

I ciclisti prestano grande attenzione all’aderenza laterale e longitudinale.

La soglia critica di aderenza viene raggiunta raramente sull’asciutto.

Comunque, su superfici grasse o bagnate, un grip insufficiente porta quasi inevitabilmente a una caduta. Contrariamente a quanto si pensi, a pressione corretta, l’equilibrio tra la mescola di gomma e il battistrada è fondamentale per fornire un buon livello di grip sul bagnato. Ecco perché il lavoro di Michelin si concentra specificamente sui materiali e le sculture.

Una strategia globale che riunisce performance diverse in un solo pneumatico.

Ci sono performance difficilmente conciliabili con altre. Solo l’innovazione e l’impiego di tecnologie all’avanguardia, sia nei componenti, sia nei processi di fabbricazione, permettono di risolvere questi conflitti.

Per questa nuova gamma, si tratta di proporre la più bassa resistenza al rotolamento e la migliore aderenza possibile in tutte le condizioni, sull’asciutto e sul bagnato, in curva e in discesa. A queste prestazioni, i #pneumatici Michelin POWER aggiungono la robustezza, che determina un’ottimale resistenza alla perforazione.

TWI (Tread Wear Indicator)

Per controllare che i pneumatici siano utilizzati in modo corretto, Michelin ha deciso di integrare su tutta la gamma Michelin POWER degli indicatori di usura.

Tre pneumatici per tre utilizzi

Per rispondere alle attese dei ciclisti più esigenti, la gamma Michelin POWER si articola in tre versioni:

MICHELIN POWER Compétition, il pneumatico dedicato alle competizioni élite

La caratteristica principale di questa gamma è una diminuzione significativa della resistenza al rotolamento: 25%, cioè 10 watt. Si consideri che per guadagnare 6 watt agendo su un telaio più aerodinamico, il costo previsto è dell’ordine di 2.000 €.

Michelin ha raggiunto un tale risultato grazie al suo know-how in questo campo, in cui lavora dagli anni 1990, segnati dal lancio del primo pneumatico verde per automobile, nel 1992. Questa ricerca è una priorità da 25 anni e uno dei principali assi di sviluppo di Michelin per rendere i #pneumatici sempre più performanti.

La ricerca sui materiali in campo fisico e chimico porta alle innovazioni integrate nella gamma Michelin POWER.

Per svilupparla, Michelin ha lavorato su:

ottimizzazione del materiale che compone il battistrada, costituito da una mescola di gomma totalmente nuova (tecnologia Race Compound) a base di elastomeri sviluppati specificamente per questa gamma e di silice per ridurre significativamente la resistenza al rotolamento e guadagnare 10 watt (1 minuto e 25 secondi in 40 km a 35 km/h), aumentando allo stesso tempo l’aderenza: + 10 % in aderenza longitudinale e+ 35% in aderenza laterale**** sul bagnato.

associazione della carcassa 3X180 TPI alla tela di rinforzo in aramide posta in sommità (tecnologia Aramid Protek), che permette maggiore resistenza alle perforazioni. L’aramide, più robusto dei materiali classici, resiste infatti meglio alle perforazioni.

****In rapporto al principale concorrente – Test Wheel Energy di aprile 2015.

MICHELIN POWER Endurance, il pneumatico per l’utilizzo ciclo sportivo

MICHELIN POWER Endurance presenta una resistenza alla perforazione in sommità migliorata del 20%** grazie al nuovo rinforzo in aramide (tecnologia Aramid Protek+), molto più resistente alla perforazione dei materiali classici come il nylon, contribuendo nello stesso tempo alla maggior durata.

Inoltre, questo pneumatico è dotato di un battistrada bi-mescola (tecnologia X-Miles Compound). La gomma sulla spalla permette di avere un grip molto buono in curva sul bagnato. La gomma al centro è composta da una mescola a bassa resistenza al rotolamento. Il vantaggio di questo battistrada non sta solo nella maggior efficienza, ma anche nell’alto livello di resistenza all’usura e alle aggressioni.

MICHELIN POWER Endurance è anche sinonimo di più velocità nelle curve, grazie a una scultura leggermente lamellizzata (scultura Grip Design) che permette l’ottimizzazione dell’area di contatto del pneumatico con il terreno per una migliore aderenza trasversale in caso di curva ad angolo molto stretto sul bagnato. Questa scultura, associata a una mescola di gomma a base di silice, specialmente sviluppata per il terreno bagnato, permette una curva sempre più efficace: + 10% di aderenza in frenata e + 35% di aderenza in curva, indispensabile se si utilizzano freni a disco.

Inoltre, Michelin POWER Endurance permette un risparmio di 8,6 watt***** per coppia di #pneumatici. In termini di tempo, questo si traduce in 1 minuto e 3 secondi guadagnati su un tratto di 40 chilometri percorsi alla media di 35 km/h.

MICHELIN POWER All Season, il pneumatico per le condizioni difficili

Per Michelin, i materiali sono più che mai un asse prioritario. Gran parte dell’innovazione passa dalla scelta dei componenti di ogni elemento del pneumatico.

Il risultato è significativo, perché Michelin POWER All Season permette di ottenere + 15% di aderenza*** per maggior sicurezza sui terreni scivolosi e fangosi grazie alla nuova generazione della scultura Hi-Grip Design e alla nuova mescola di gomma Grip Compound, in grado di funzionare a basse temperature.

La scultura (Hi-Grip design) è stata curata in modo particolare per ottenere maggior sicurezza sui terreni scivolosi e umidi. Il nuovo battistrada laterale lamellizzato permette l’aumento progressivo del numero di lamelle in funzione dell’inclinazione della bicicletta in corsa, in modo da aumentare la sicurezza nelle condizioni più sfavorevoli.

Il nuovo rinforzo in aramide, che resiste molto meglio alla perforazione dei materiali classici, offre più resistenza alla perforazione in sommità e sui fianchi** in quanto più esteso rispetto agli altri due prodotti POWER.

Infine, la nuova mescola di gomma a bassa resistenza al rotolamento sul battistrada permette un guadagno di 5 watt* per coppia di #pneumatici, cioè 44 secondi di guadagno in 40 chilometri a una media di 35 km/h.

* 35km/h su 40 km – peso totale di 70 kg - test realizzato da Wheel Energy in aprile 2015 in rapporto al Michelin PRO4 SERVICE COURSE.

** Test di resistenza alla perforazione in sommità realizzato da Wheel Energy in aprile 2015 in rapporto al Michelin PRO4 ENDURANCE.

*** Test di aderenza realizzato da Wheel Energy in aprile 2015 in rapporto al Michelin PRO4 GRIP.

***** In rapporto al concorrente principale. Test Wheel Energy, aprile 2015 - Fonte: dati Michelin.

Il Centro di Tecnologia di Ladoux,

dove nasce Michelin POWER

Michelin è stato il primo produttore al mondo a immaginare piste di prova per testare i propri #pneumatici in condizioni reali di utilizzo. Il Centro di Tecnologia di Ladoux, nel cuore dell’Alvernia, è nato nel 1963 per concretizzare il progetto visionario di Michelin.

Cinquant’anni dopo, il Centro raccoglie la metà delle équipe di Ricerca e Sviluppo del Gruppo. Riferimento in questo campo, Ladoux è uno dei più grandi centri di ricerca e sviluppo relativi ai #pneumatici al mondo.

La concentrazione dei diversi settori scientifici in un unico sito favorisce non solo una straordinaria forza di innovazione, ma anche una grande reattività. Circa il 70% dei #pneumatici Michelin che circolano nel mondo sono sviluppati qui. Ogni anno, Michelin progetta circa 15.000 prototipi e percorre quasi 2 miliardi di chilometri per i test, cioè un giro del mondo ogni 12 minuti.

A Ladoux lavorano 3.300 persone, vi sono rappresentate 350 professioni in 31 settori diversi, si snoda tutta la catena dello sviluppo, dalla ricerca sul genoma dell’hevea fino ai test dinamici su piste diverse, passando per la fabbricazione dei prototipi di mescole di gomma, le simulazioni e l’analisi delle misurazioni.

Ricerca e Sviluppo in cifre

1,5 milioni

È il numero di misurazioni effettuate ogni anno nei laboratori materiali e semi-finiti (mescole di gomma e tessuti tessili o metallici).

12 minuti

Michelin effettua 1 giro completo della Terra ogni 12 minuti durante i test di longevità e durata per gli #pneumatici di tutte le categorie (velo, moto, vettura, autocarro, genio civile), per un totale di 1,8 miliardi di chilometri l’anno.

400

È il numero di strumenti di simulazione di cui dispone Michelin per riprodurre tutte le prestazioni attese dai clienti.

700

È il numero di metodi di misurazione e di test, che vanno dalle analisi su scala nanometrica a test su #pneumatici di oltre 4 metri di altezza e del peso di oltre 5 tonnellate.

40.000

È il numero di test realizzati ogni anno su veicoli.

80

È l’escursione delle temperature in gradi Celsius per i test realizzati dagli strumenti Michelin, che possono effettuare analisi a temperature da - 30° C a + 50° C e a velocità che raggiungono i 450 km/h.

200

È il numero dei diversi componenti usati per la fabbricazione di un pneumatico.

4

È il numero delle tipologie di test eseguiti da Michelin:

test di laboratorio su materiali e semifiniti;

test su macchine;

test su strada e su pista (soggettivi e oggettivi);

test svolti in collaborazione con i clienti.

Un centro di sviluppo in tre continenti

Il Centro di Tecnologia mondiale di Michelin si trova in tre continenti: America, Asia, Europa.

Nel 2015, Michelin ha investito un budget di circa 700 millioni di euro in Ricerca e Sviluppo.

Il nuovo CAMPUS RDI

Con l’obiettivo di aumentare la propria forza di innovazione, Michelin ha iniziato una fase determinante del processo di sviluppo con il progetto URBALAD, sul sito di Ladoux.

Questa realizzazione, destinata a facilitare la circolazione di persone e idee, è il risultato di un investimento di 270 milioni di euro. Pienamente operativo nel 2018, sarà una tappa significativa nell’ambito della strategia mondiale di Ricerca e Sviluppo di Michelin.

Elemento fondamentale del complesso, il Campus RDI - “Ricerca, Sviluppo (Développement), Industrializzazione” - occupa una superficie di 7 ettari. Progettata in due fasi successive, di cui una completata lo scorso autunno, la costruzione più grande dell’Alvernia (67.000 m2) ospiterà 1.600 postazioni di lavoro.

L’architettura del nuovo campus è stata studiata per favorire la rapidità e la flessibilità del lavoro di tutte le équipe.

Ognuna delle 80 piattaforme di 300 m2, modulabili secondo i bisogni, accoglierà una ventina di persone, che potranno lavorare in modo trasversale e multidisciplinare. Questa nuova struttura favorisce l’approccio di co-sviluppo e realizzazione di progetti complessi, permettendo nello stesso tempo di sostenere i processi di reciproco scambio di competenze all’interno del mondo RDI e rafforzare la potenza d’innovazione, permettendo di accelerare il lancio dei prodotti sul mercato.

Ladoux in cifre

450 ettari di superficie, di cui 380 ettari di terreno per i test, zone di accesso e terreni coltivabili dalla certificazione ambientale ISO 14001

1 zona naturale protetta

21 piste per i test per uno sviluppo totale di 43 chilometri

79 costruzioni che coprono una superficie totale di 169.400 m2

38 attività che coinvolgono da 10 a 500 persone, 20 delle quali nel settore terziario

3.300 persone

72% dei pneumatici Michelin sono sviluppati a Ladoux