Dopo 10000km è possibile dare un giudizio molto preciso sui tubolari Michelin Pro4, usati sia nella configurazione 700x23 che nella versione 700x25; entrambe usate con ottima soddisfazione.

 

 

In media si riesce a percorrere circa 5000km, ma è ovvio che molto dipende dal peso dell’atleta, dalle pressioni di gonfiaggio, dalla temperatura ambientale e dal tipo di strade.

La resistenza alle forature in condizioni di normale utilizzo è più che valida.

In inverno, con il bagnato o su strade molto rovinate, la versione 700x25 assicura un maggiore grip, maggiore sicurezza e anche una maggiore affidabilità, al prezzo di un trascurabile aumento di peso. In condizioni ideali la versione Pro4 700x23 permette di avere una scorrevolezza ottima e un grip in curva sempre sicuro.

Fin qui nel corso del test, non sono mai mancate le prestazioni, il grip e la sicurezza. Basta adattare la pressione di gonfiaggio alle condizioni di grip dell’asfalto. Su strade molto rovinate è possibile vedere tagli superficiali nel battistrada, che però non inficiano l’affidabilità nel breve periodo, mentre nel lungo periodo è necessario procedere ad una sostituzione del battistrada per evitare il rischio di forature. Però è normale che su strade con molti sassi, buche ed asfalto rovinato il battistrada tenda a tagliarsi, ad inizio piccoli tagli, poi sempre più profondi e fitti. Nulla di anormalo.

La caratteristica migliore del Michelin Pro4 è la sua polivalenza, va bene sempre, è molto veloce, ma non manca il grip in curva e la sicurezza. Si è sicuri sotto la pioggia e veloci con l’asfalto asciutto.

Se si vuole il massimo della sicurezza è preferibile utilizzare il 700x25, che offre un’ottima impronta a terra, altrimenti il 700x23 assicura il top delle prestazioni e non fa certo rimpiangere un copertoncino tradizionale, rispetto a cui è superiore in tutto.

 

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