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Meglio le ruote in carbonio o in alluminio, con i freni a disco la situazione è cambiata, ecco quale è la migliore ruota per una bici da corsa.

 

Spett.le Redazione,

si parla spesso di ruote in carbonio e da una parte sarei propenso al loro acquisto. Mi frena molto il loro costo e non ho ben chiaro ancora i loro pregi ed i loro difetti, soprattutto se confrontati ad una coppia di ruote in alluminio di alta gamma. C'è chi le esalta e chi non ne giustifica l'acquisto. Quale è la Vostra opinione in merito? Vale veramente la pena spenderci tutti quei soldi? Lettera firmata

Egregio lettore, come sempre l'utilità di un oggetto non è assoluta, ma è in funzione dell'importanza che noi gli diamo. Le ruote in carbonio possono essere un oggetto indispensabile per alcuni e totalmente superfluo per altri… . Lasciando perdere discorsi filosofici, dal punto di vista tecnico ed economico le ruote in carbonio fanno di certo discutere. Dal punto di vista prettamente tecnico hanno come fondamentale vantaggio una grande leggerezza, a parità di altezza del cerchio, rispetto alle omologhe in alluminio. Tale leggerezza ritorna utile in tutte le situazioni, nei rilanci dove sarà più facile prendere velocità, in salita ed anche negli ingressi in curva. Infatti, una ruota più leggera avrà un minor effetto giroscopico e la bici risulterà molto più maneggevole, a parità di quote ciclistiche, pur mantenendo la medesima stabilità e direzionalità. Occorre anche sottolineare che essendo ruote da top gamma sono realizzate sempre con la massima cura ed hanno componenti, come i cuscinetti o i bloccaggi ruota, di una fattura e di una qualità mediamente superiore ad una normale ruota in alluminio. A questo riguardo, però, è bene notare che le ultimissime ruote top gamma con cerchi in alluminio hanno una serie di componenti e qualità costruttiva che nulla hanno da invidiare alle ruote in carbonio.

Infatti, i cerchi in alluminio, dopo essere stati relegati a prodotto di fascia medio-bassa, sembra stiano tornando di interesse e gli ultimi sviluppi hanno portato a realizzazioni davvero interessanti. Detti sopra i vantaggi sostanziali che offre una ruota in carbonio, vediamo quali possono essere i suoi punti deboli. Il principale, valido per tutti gli utilizzatori, è la modulabilità della frenata, di gran lunga inferiore a quella di un cerchio in alluminio, e la sua potenza sul bagnato, ma oggi con i freni a disco questo problema è superato. La scarsa modulabilità dipende dal fatto che il carbonio ha un ottimo potere di attrito solo quando si scalda, ecco quindi che nella prima parte la frenata sarà poco consistente per aumentare esponenzialmente man mano che la pista si scalda.

Questo porta a dover prestare maggiore attenzione nelle frenate, magari anticipandole, soprattutto in discesa. Critica rimane, comunque, la situazione in cui ci si trova con un asfalto sporco, o in una frenata di emergenza. Altrettanto critica è la frenata sul bagnato, quando la pista frenante è umida o bagnata. In queste condizioni la potenza della frenata cala vistosamente e non è affatto consigliabile affrontare una gara sul bagnato con delle ruote in carbonio. In generale, inoltre, sono anche più delicate di una ruota in alluminio, sia per lo stesso materiale sia perché costruite proprio ricercando la massima esasperazione. Non sono, in pratica, ruote da consigliare su di un percorso accidentato o da trattare con poco riguardo.

Qui mi riallaccio al discorso longevità: sono ruote per forza di cose meno longeve per via dell'usura della pista frenate e dello scadimento delle caratteristiche meccaniche della fibra di carbonio. Non sono, in pratica, le classiche ruote eterne, e questo lo potrà notare vedendo quanti amatori che le usano vanno incontro a crepe sui loro cerchi. Personalmente non lo reputo un problema. Sono ruote estreme pensate per un uso professionistico, in cui vengono controllate di giorno in giorno e sostituite con una notevole frequenza, dopo tutto nessuno si sognerebbe di pensare che una Ferrari debba avere la stessa manutenzione di un'utilitaria.

Questo è secondo me un aspetto in cui molti cadono in errore: non si può pensare che una ruota in carbonio abbia la stessa manutenzione, gli stessi costi di gestione e la stessa durata di una in alluminio. Assodato questo la decisione spetta a Lei. Se non ha problemi economici le usi pure in ogni occasione, rispettando la manutenzione prevista dal costruttore. Se vuole una via di mezzo le usi solo in gara, così da allungare i tempi di manutenzione e ben sapendo che una revisione presso il costruttore le verrà a costare quanto un'ottima coppia di cerchi in alluminio. Altrimenti, lasci perdere e si compri una coppia di ruote top in alluminio, che offrono prestazioni solo di poco inferiori ed una longevità e praticità ben superiore.