Spett.le Redazione,

ultimamente, durante le uscite con la mia bici da corsa, dopo circa un'ora d'allenamento inizio a soffrire di formicolio alle mani, come se si fossero addormentate.

 

In passato non ho mai riscontrato questo problema. Il mio ciclista mi consiglia di alzare il manubrio, oppure abbassare la sella e, in ogni modo, di cambiare il telaio della bici, passando dall'attuale alluminio al carbonio. Considerando che mi trovo bene con l'attuale posizione di guida, che reputo corretta, e che non vorrei cambiare il telaio, come potrei risolvere il problema?

Il formicolio alle mani è un tema spesso ricorrente tra i ciclisti. Per prima cosa, dobbiamo comprendere perché abbiamo questo formicolio; esso potrebbe dipendere da un'errata postura in bici, con il busto troppo reclinato in avanti, oppure da un'errata impugnatura del manubrio, inavvertitamente può esercitare un'eccessiva pressione sulle mani, oppure, ancora, dipendere da cause patologiche, le faccio l'esempio dell'infiammazione del tunnel metacarpale. Prima di modificare qualsiasi cosa, quindi, visto che in passato il problema non si presentava, le consiglio di consultarsi con il proprio medico, per escludere qualsiasi causa patologica, magari anche lieve, ma che è accentuata dalla posizione in bici. Esclusa quest'eventualità, dovrà analizzare con cura la sua attuale posizione in bicicletta; spesso ci si abitua a posizioni che, biomeccanicamente, non sono corrette, ma il tempo e l'abitudine le fa sembrare ideali, soprattutto quando il loro scostamento dall'ottimo è minimo.

Dovrà per prima cosa controllare l'altezza e l'avanzamento della sella, se questi, come credo sono nella norma, dovrà passare a controllare l'altezza del manubrio e la lunghezza del suo attacco. Le ricordo che un'ottimale distribuzione del peso, bicicletta più ciclista con le mani sull'impugnatura alta, prevede che questo sia posto per il 60% sulla ruota posteriore e per il 40% su quella anteriore. Potrebbe, quindi, essere che Lei abbia una posizione troppo sbilanciata sulla ruota anteriore (attacco manubrio troppo lungo, manubrio troppo basso). Passare, invece, ad un telaio in carbonio è, nella realtà pratica, del tutto ininfluente, o quasi. Il mio consiglio è, in ogni modo, quello di effettuare tutti gli esami necessari per scongiurare qualsiasi patologia, poi quello di verificare l'assetto in sella, perché credo non sia così errato.