Spett.le Redazione,

come prima cosa mi complimento per i Vostri articoli, sono circa tre mesi che ho scoperto il sito ciclionline.com e devo dire che offre molti spunti interessanti per chi non è un professionista del settore ma cerca tuttavia informazioni e consigli precisi e sopratutto indipendenti.

Negli ultimi 10 anni ho usato una bicicletta in alluminio dal peso di circa 9kg fatta su misura da un artigiano. Nasce l’esigenza/desiderio di un mezzo più performante, e qui si apre un mondo infinito e la ricerca di un giusto equilibrio prezzo/prestazioni, premetto che non ho velleità agonistiche ma l’obiettivo è qualche soddisfazione con se stessi.

Ho visto diverse biciclette, e per vari motivi dal gusto al prezzo, mi sono focalizzato su 4 marchi senza nulla togliere agli altri.

Telaio: Ridley Helium o Damocles, Colnago M10 o Cx1, Specialized Tarmac S-Works SL3 o SL3 Pro, Cannondale Supersix HM o normale

Ho avuto la possibilità di provare una Supersix montata Ultegra con ruote Mavic Elite (7.8kg) per un bel giro e una Ridley Helium montata Red con Zipp da 404 (5.8kg) per pochi km. Un abisso tra le due… Premesso che sulla base delle condizioni di mercato individuate ritengo che il miglior rapporto qualità/ prezzo è a favore di Cannondale in Red 3550 Euro a seguire Cannondale Dura Ace 4400 Euro. Più lontane Colnago e Ridley montate Ultegra e Fulcrum R3 tra i 4000 e i 4600 Euro. Una incognita per Specialized S-Works Durace con Mavic SL e componenti Specialized a 4900 Euro.

1)Tra i telai top e il loro livello inferiore sopra elencati, c’è veramente un abisso di prestazioni come a livello di prezzo? (bike finite tra i 2500-3000 Euro rispetto ai 4000-5000 delle altre).

Ipotizzato di accettare il costo maggiore, potrei accorgermi delle maggiori prestazioni del telaio con le mie potenzialità?

2) Potrebbe ordinare gli otto telai in base al rapporto prestazioni vs confort e specificare se vi sono particolari gap ?

3) In termini di prezzi ho trovato ‘ottime’ condizioni con Cannondale di cui gradisco anche l’estetica, unica pecca i fili esterni anche se più funzionali. Ho preso in considerazione due modelli da catalogo con telaio alto modulo uno montato Red e Mavic Elite l’altro montato Dura Ace con guarnitura Cannondale e Mavic SL più altre differenze di componentistica. Costi a parte, si percepisce una differenza tra i due set up? Se si in cosa? Un eventuale utilizzo di ruote full carbon di quanto migliorerebbe la scorrevolezza?

4) Come sono posizionate (prestazioni, costi) le Mavic SL rispetto alle Fulcrum 0 e/o 1, e rispetto ai suoi suggerimenti di mozzi Dur Ace e cerchi Ambrosio?

5) Vi possono essere problemi di stabilità o meglio guidabilità (maggiore minore esperienza) di una bike ‘estrema’ se così posso definirla e leggera (6.6 kg)? Avvertirò una differenza tangibile rispetto alla mia bici?

6) Ha senso effettuare un visita specialistica per determinare il corretto posizionamento in sella? Oppure il negozio ha gli strumenti per determinarlo?

Grazie mille.

Lettera firmata

Egregio Lettore, grazie per i complimenti. Le bici da Lei selezionate sono molto differenti tra loro e non possono essere confrontate. Ridley Damocles, Cannondale SuperSix e Specialized Tarmac SL3 Pro, sono bici di media/alta gamma che hanno un buon prezzo di listino, ma un peso ed una rigidità distante dai relativi modelli top. Quanto questo sia importante è un fattore individuale; le differenze, in termini di prestazioni, sono evidenti e questo giustifica la differenza di prezzo. Il Colnago CX-1 Evo si pone a metà strada tra i modelli top e gli altri; ottimamente verniciato e curato nell’assemblaggio, non ha però prestazioni proporzionali al suo prezzo di listino, vicino ad un buon Cannondale SuperSix Hi Mod, che è su di un altro piano per prestazioni superiori. Discorso simile per l’ottimo Colnago M10, un telaio dalle ottime caratteristiche di guida, rigido, ottimamente verniciato ma anche pesante e con un prezzo di listino troppo elevato in confronto alle prestazioni espresse. Ridley Helium, Cannondale SuperSix e Specialized S-Works Tarmac SL3 sono paragonabili per prestazioni e comportamento di guida. Le differenze di guida e prestazioni che possono emergere su strada dipendono quasi esclusivamente dai differenti componenti con cui possono essere assemblate. In termini di guida, comfort o prestazioni sono sostanzialmente equivalenti a parità di componenti. Tra i due modelli di Cannondale SuperSix Hi Mod, con Sram Red e Shimano Dura Ace, cambiano oltre al gruppo tutta una serie di componenti che permetto alla versione Dura Ace di avere una maggiore qualità globale e maggiori prestazioni grazie alle ruote migliori, se pur le differenze in termini di prestazioni sono veramente minime. Anche in questo caso la differenza è avvertibile, ma è Lei che deve decidere se è importante o no, per un secondo si può perdere un Tour ….

La stabilità della bici non è determinata dal peso, ma dalle sue quote geometriche. La bici più sicura e facile da condurre è senza dubbio la Colnago M10, seguita dal CX-1 Evo; una caratteristica di tutte le Colnago. Le altre sono più reattive, veloci, maneggevoli, ma anche più difficili da condurre al limite, se pure non impossibili e certamente non pericolose, anche per un neofita.

Le Mavic Ksyrium SL possono essere considerate la dotazione minima per una bici assemblata con Sram Red o Shimano Dura Ace, in alternativa le Fulcrum Racing Zero (sostanzialmente equivalenti) o le nuove Mavic Ksyrium SR (superiori alle Racing Zero). La scorrevolezza è una caratteristica che non appartiene alle ruote in carbonio, ma ai tipi di cuscinetti che sono utilizzati. Essendo le ruote in carbonio di alta gamma, adottano ottimi cuscinetti che le rendono anche scorrevoli, ma anche le Fulcrum Racing Zero, per fare un esempio, hanno un’ottima scorrevolezza. Ovviamente il vantaggio delle ruote in carbonio sta nel minor peso o nella migliore aerodinamica, nel caso di ruote ad alto profilo; i vantaggi sono tangibili e possono variare in base al tipo di telaio ed assemblaggio; comunque sempre ben evidenti.

L’utilizzo di una ruota artigianale presuppone un’insieme di esigenze (qualità di un tempo, affidabilità, robustezza, personalizzazione, estetica, telaio particolare) che non trovo nelle sue domande.

Una visita dal biomeccanico sarebbe opportuna per verificare l’esatta misura del telaio e le corrette dimensioni di attacco, piega, pedivelle, ecc.