Sar pioggia

Spett.le Redazione,

                              mi trovo in difficoltà nell’affrontare la colazione prima di una GF. Seguendo (anzi copiando ...) l’esempio di molti assumo un abbondante piatto di pasta alla mattina presto; a differenza di altri, però, non sono affatto soddisfatto, e, pur assumendo il pasto molte ore prima della gara,

mi ritrovo sempre con una elevata pesantezza di stomaco. Riducendo le porzioni, all’opposto, parto già con una evidente sensazione di stomaco vuoto. Sostituendo alla pasta il riso, la sensazione di stomaco vuoto aumenta. Gradirei quindi un consiglio su cosa mangiare prima di una gara: pasta, riso, yogurt, cereali, formaggi, affettati ecc. (tutte soluzioni viste ma di cui non conosco pro e contro).

Lettera firmata

 

Egregio Lettore, come più volte affermato è sempre preferibile continuare a seguire il proprio regime alimentare, anche prima di una gara. Infatti, il pasto prima di una gara dovrebbe costituire l’ultimo “tassello” di un regime alimentare studiato e calibrato per affrontare l’impegno agonistico; in tale ottica una colazione a base di pasta può anche essere la soluzione ideale, ma sempre all’interno di un “progetto” ben delineato. In alternativa l’assunzione di una grande quantità di carboidrati prima di una competizione, anche se di lunga o lunghissima durata, non porta ad evidenti benefici prestazionali, più vero il contrario.

 

 

L’elevata quantità di carboidrati assunta porterà ad un evidente appesantimento, dovuto alla ritenzione idrica, senza evidenti benefici nella disponibilità di carboidrati, che possono essere assimilati anche in altro modo e preferibilmente in forma continuativa durante la gara e non in unica soluzione pre-gara. In assenza di un regime alimentare dettato da un dietologo è preferibile quindi effettuare una colazione identica ad altri giorni di allenamento, senza appesantirsi in modo eccessivo, ma curando, poi, durante la gara l’integrazione alimentare, con assunzione di carboidrati a lenta e breve assimilazione, così che questi siano disponibili nel momento dello sforzo fisico senza appesantire l’organismo con lunghe assimilazioni. Il mio consiglio è quindi quello di effettuare una normale colazione, assumere delle valide barrette alla frutta a partire da un’ora prima della partenza e poi a cadenza di circa 30 minuti/1 ora, integrando ulteriormente con bevanda a base di carboidrati. In presenza di sforzi notevoli, si può ulteriormente integrare con gel di zuccheri ed in presenza di lunghe competizioni con barrette energetiche a base di cioccolato.