Vi siete ben informati sulla nuova Specialized Tarmac SL6 Disc? Siete già corsi ad ordinarla?

Bravi! Si fa per dire ....

Ecco quello che gli altri non vi hanno detto.

La bici è ben realizzata, il telaio ha un ottimo rapporto peso/rigidità, molto valido l’assemblaggio proposto nel top gamma.

Per contro è da rilevare che il costo della bici sembrerebbe essere alla portata di pochi, mentre a parità di costo, il peso che si vocifera, circa 6.5Kg, non è affatto competitivo.

In pratica, a parità di prezzo, si acquista una bici più pesante di circa mezzo chilo, non poco in termini di pure prestazioni.

D’altro canto è da rilevare che già la Tarmac SL6 non è una bici leggerissima, se poi l’appesantiamo con i dischi è chiaro che il confronto prestazionale va a farsi benedire ....

C’è da rilevare, poi, che i dischi è vero che migliorano la qualità della frenata, soprattutto sul bagnato, ma è anche vero che non riescono minimamente a fare una vera differenza, non riescono cioè a recuperare lo svantaggio di peso che implica la loro adozione.

Non è un problema se parliamo di una bici da turismo, una semplice city bike, ma nel momento in cui lancio una bici destinata alle competizioni è per forza di cose necessario focalizzare l’attenzione sulle prestazioni: ecco, su quest’ultimo punto questa nuova Specialized esce sconfitta dal confronto in casa con l’analoga versione con i freni tradizionali.

Allora possiamo dire che la si compra per altri motivi, giusto, ma allora è da sottolineare che ci sono bici più sicure e confortevoli di questo modello.

Alla fine compratela, perchè vi piace, perchè ve ne siete innamorati, ma non dite che la comprate perchè è la migliore bicicletta del mondo: è solo una bella bici, come tante ci sono ....