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Con la nuova Stumpjumper SFR Evo 650B anche Specialized entra nel mondo delle 27.5er, con un progetto che segue fedelmente quanto già fatto con la 29er.

Con un travel delle sospensioni di 150 millimetri, il nuovo telaio è realizzato in fibra di carbonio Fact9m, con serie di sterzo differenziata e triangolo posteriore in lega leggera. Il movimento centrale ha standard PF30, il mozzo posteriore ha standard 142+.

L’ammortizzatore posteriore è un Fox Float CTD Factory con valvola Boost, rivestimento Kashima e funzione di AUTOSAG. Tre regolazioni sulla compressione: Salita, Trail e Discesa. La forcella è la nuova RockShox Pike RC con 150mm di escursione. Le ruote sono Roval Traverse, anteriore con asse passante da 15 millimetri, posteriore con mozzo 142+. Pneumatico anteriore Butcher e posteriore Purgatory, entrambi da 2,3", tubeless ready. Il reggisella è telescopico Specialized Command Post IR con regolazione su 3 posizioni e comando remoto con passaggio interno del cavo. Attacco e manubrio sono in alluminio. I freni sono Shimano XT con dischi da 180/160 (taglie S/M) o 200/180. La guarnitura è Specialized da 170 (taglia S) o 175, mentre comandi, cambio, pacco pignoni sono Sram X01. La sella è Specialized. Così assemblata la bici ha un peso di 12 kg senza pedali.

 

Off Road Test

 

Premettiamo che il test è stato breve, se pure abbiamo tratto interessanti valutazioni. La qualità generale della bici è buona, ottimo il telaio; l’assemblaggio ha il solito mix di componenti, ma anche ottime ruote ed un reggisella efficace e pratico. Ottime le sospensioni. Il peso è competitivo e lo potrebbe essere ancora di più con qualche sapiente upgrade. Nel complesso la qualità generale è buona in assoluto e ottima in rapporto al prezzo di acquisto. Sin da subito si comprende come la bici sia compatta, maneggevole e reattiva. Il telaio è rigido ed insieme alle dimensioni compatte porta ad una elevata reattività della bici. In salita si va veloce, nonostante la lunga escursione delle sospensioni, perché la bici è leggera e l’ammortizzatore Fox riesce a ben trasferire la potenza quando è posizionato nella posizione lock (o “Salita”), anche nella posizione Trail il comportamento è più che valido. In salita, rispetto alla 29er, c’è più leggerezza, richiede appena più impegno della 29er, ma è anche più veloce. In discesa è meno stabile e facile da guidare della 29er, richiede più impegno, ma se il percorso è molto guidato è anche molto più veloce. Ottimo il lavoro delle sospensioni e buoni i freni. Valido il gruppo Sram X01. Nel complesso emerge una bici più polivalente e competitiva della 29er. Più leggera e reattiva, dà il meglio di se in salita e nei percorsi molto guidati, dove si avvantaggia di una notevole maneggevolezza. Per contro è meno facile da guidare di una 29er, richiede più esperienza e maggiori capacità di guida, ma ripaga ampiamente con maggiori prestazioni. Rispetto alla “vecchia 26er” il miglioramento è notevole sotto tutti i punti di vista. Una bici che forse non soddisfa chi è contento della propria 29er, perché non ne ha le caratteristiche di estrema facilità di guida e stabilità, ma soddisferà in pieno chi è ancora rimasto alle 26er perché preferisce avere una bici leggera, maneggevole e reattiva. Questa Specialized Stumpjumper FSR Evo 650B è decisamente migliore in tutto e per tutto alla precedente 26er, se questo era l’obiettivo, è stato raggiunto in pieno.